“Davanti al Mistero dell’Incarnazione, accanto al Bambino adagiato in una mangiatoia (cfr Lc 2,16), come pure davanti al Mistero Pasquale, al cospetto dell’uomo crocifisso, troviamo il posto giusto solo se siamo disarmati, umili, essenziali”, ha detto Papa Francesco. Questo Natale 2022 è il Natale segnato da guerre e vari conflitti, dalla crisi economica sociale e, persino, ecclesiale. Tutto ciò continua a minare le speranze del mondo intero. Ma diventa anche il Natale della perseveranza e della consapevolezza. Queste crisi sono un banco di prova non indifferente e, allo stesso tempo, una grande occasione per convertirci e recuperare autenticità con il gusto della essenzialità mediante scelte concrete di sobrietà. Vogliamo reciprocamente augurarci che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere, con la nostra testimonianza, un’aspirazione costante alla fraternità, all’amicizia e a relazioni vere e profonde. Sogniamo insieme un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno pronunci con la propria voce in questo cammino di Avvento: tutti fratelli!
E a Natale: Gloria a Dio e pace in terra…

Don Giancarlo

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